"THE DAY AFTER"...QUANDO UN FILM DIVENTA UNA TRAGICA ARMA
- Mirko Pagano
- 16 gen 2017
- Tempo di lettura: 5 min
Da sempre abbiamo guardato la televisione come un mezzo di intrattenimento, ma soprattutto come un mezzo informativo. Quasi tutti noi, guardando la televisione prendiamo praticamente per scontato che quello che vediamo sia una rappresentazione della realtà, sia un’immagine della verità esistente…”se lo dicono in tv, sarà così”, quante volte abbiamo detto o ascoltato dai nostri interlocutori questa frase? Non pensiamo credibile, che quella televisione, tanto amata dai più, possa ingannarci, possa raggirarci, possa farci vedere, credere e agire come vuole lei… possa comandarci, anche in modo subdolo, anche in modo inconscio, instillandoci un pensiero o una paura e fissarlo nella nostra mente. Ecco la paura…la paura è un elemento che fa prendere le decisioni più irrazionali alle persone, fa assumere atteggiamenti che non avremmo mai pensato di avere, fa uscire il lato primordiale del carattere di ognuno di noi. Quello che voglio raccontarvi è un aneddoto datato 1983, un aneddoto che spiega alla perfezione sia il meccanismo principale di come funziona la Propaganda alla Occidentale, sia quali siano state le tragiche conseguenze che tale Propaganda ha poi prodotto. Come detto era il 1983, il mondo, come ben sapete, era diviso in due blocchi: gli USA che capeggiavano il mondo Capitalista e l’URSS che sosteneva il mondo Socialista…eravamo in piena “Guerra Fredda”. La paura del mondo in generale, a partire dalla metà degli anni ’60 era concentrata su un’ipotetica Terza Guerra Mondiale, che avrebbe decretato la fine della civiltà, dato che sarebbe stata combattuta con le distruttive Armi Atomiche. Nel 1983 negli Stati Uniti, il Presidente era Ronald Reagan, acceso anti-Comunista e politico aggressivo. Il cruccio di Reagan era sconfiggere il Comunismo, era annientare l’Unione Sovietica, senza mezzi termini, senza scappatoie. Fortunatamente non era un pazzo illogico, sapeva benissimo che un attacco nucleare avrebbe comportato la fine anche del suo Popolo, ma da Politico aggressivo era disposto anche a obbligare il proprio Popolo a qualunque sacrificio pur di annientare il nemico rosso. Il mondo Capitalistico, si sa, viene comandato per lo più dalle Aziende, dalle prolifiche Lobbies, che immediatamente fiutarono la possibilità di una marea di Dollari. Il Presidente Reagan, aveva ben chiaro in mente la propria strategia per sconfiggere l’URSS: Portare l’avversario ad autodistruggersi economicamente. Come fare? Come ben sapete, nel periodo della “Guerra Fredda”, ci fu praticamente da subito una corsa agli armamenti, che mai si riuscì a fermare e che continuò tragicamente per tutta la sua durata. Da una parte c’erano gli USA che spendevano soldi incuranti della povertà dilagante che questa provocava soprattutto agli strati più bassi della Popolazione e dall’altra c’era l’URSS che, per avere lo stesso “peso politico internazionale” era costretta ad immani sacrifici per tenere il passo, visto che nella Patria del Socialismo non erano contemplati gli “Homeless”, gli Ospedali e le Scuole Private. Fino al 1983, c’era un equilibrio abbastanza sostanziale… gli Americani riuscivano addirittura a risparmiare fino al 12% dei loro stipendi ed in URSS il livello di vita del Popolo era abbastanza buono(i dati ci raccontano di cittadini Sovietici che in proporzione vivevano meglio della controparte occidentale!). Dunque per compiere la strategia Reagan, si dovevano spendere il doppio, se non il triplo del Budget destinato alla Difesa. Questo chiaramente avrebbe toccato le tasche di tutti gli Americani e avrebbe provocato una povertà paurosa… come fare a far accettare tutto questo al Popolo Statunitense senza farlo rivoltare? La risposta era semplice, e paradossalmente, è sempre stata la stessa anche negli anni a seguire, quando il Governo Americano ha dovuto mascherare qualcosa al proprio Popolo: Impaurirlo! Infondere paura alla gente, farla terrorizzare(vi dice niente il terrorismo?), farla addirittura chiedere al proprio Governo un intervento forte, affidarsi completamente a lui, cercare protezione cieca in qualsiasi decisione che il Governo Statunitense potesse prendere. Detto fatto… nel 1983, il network ABC confezionò a tempi di record, un film chiamato “The Day After”(Il Giorno Dopo). Questo film racconta di un’ipotetica Guerra Nucleare tra gli USA e l’URSS, e andò in onda precisamente il 20 Novembre del 1983 in prima serata. Più di 100 Milioni di Americani guardarono quel film, rimanendo letteralmente paralizzati dalla paura, alcuni cittadini vennero addirittura colti da crisi isteriche e subito dopo il film, in California si formò spontaneamente un sit-in per chiedere al Governo degli Stati Uniti, misure per evitare la Terza Guerra Mondiale. Erano in buona fede, ovviamente i Cittadini, non erano bellicosi, erano solo impauriti e desiderosi di vivere la loro esistenza in tranquillità. Il sentimento di paura però c’era… e l’intento della Propaganda Americana aveva fatto centro. Reagan, non aspetto nemmeno un mese per iniziare la seconda fase del suo progetto… iniziò infatti a destinare somme sempre crescenti al Budget della Difesa, ovviamente con il messaggio che bisognava armarsi sempre di più per scoraggiare un fantomatico attacco Sovietico. Il Deterrente era l’unica strada da percorrere per vivere pacificamente la vita a stelle e strisce! Nacquero così progetti sempre più esosi, come nuovi missili balistici, nuovi sistemi di rilevamento, fino ad arrivare alla pazzia pura: Lo Scudo Spaziale. Chi godette di tale politica? Ovviamente il Capitalismo Americano, che dispensa ricchezze a pochi e povertà a molti… infatti negli anni a seguire il Popolo Americano, che prima risparmiava il 12%dello stipendio, arrivo a dover chiedere addirittura prestiti alle banche per poter condurre la vita di prima(vi dice qualcosa l’analogia odierna europea?). Il tasso di povertà americano crebbe esponenzialmente con un tasso di senzatetto americani che raggiunsero quasi i livelli degli anni della grande crisi del ’29. Il cittadino medio americano fece impennare paurosamente il consumismo(con grande gioia delle catene capitaliste americane), a causa della paura di una guerra prossima, Wall Street, la Borsa di New York, registrò incrementi storici… i ricchi divennero sempre più ricchi, mentre il processo generava sempre più poveri! Insomma si maturò un processo negli USA che continuò fino alla fine della “Guerra Fredda” e che portò poi ad una recessione che pagò tutto il mondo! L’URSS ovviamente nel 1991 cessò di esistere, a causa delle crescenti spese militari non più sostenibili, ma soprattutto per le riforme criminali di Mikhail Gorbacev, che prese il comando infaustamente nel 1985. Le aziende americane che producevano armamenti vissero di rendita per un bel pezzo e quando l’effetto finì…stranamente gli USA “inventarono” le Guerre del Golfo(mica scemi). Ecco, ovviamente dal punto di vista storico, ci sarebbe ancora qualcosina da aggiungere, ma si andrebbe fuori tema… il punto di questo articolo era solo spiegare ai lettori, la potenza che può avere una Propaganda ben fatta, capace di assoggettare la mente del Popolo, fargli credere qualunque cosa. Una Propaganda che in taluni casi può avere effetti ancora più distruttivi di un’arma, come vi ho dimostrato. La propaganda occidentale, come già detto, fa gli interessi delle grandi Lobbies detentrici dei maggiori interessi economici di una nazione, e l’Italia non ne fa differenza! La morale è questa: Quando guardate la tv, ricordatevi sempre che di tutte le emittenti nazionali, nessuna è meridionale. Quando leggete un giornale a “tiratura nazionale”, ricordatevi che dei loro editori, nessuno è meridionale. Ricordatevi sempre dove sono gli interessi in questa finta nazione chiamata Italia… e fatevi sempre i conti!

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