IL SOLITO VECCHIO GIOCO ITALO-CRIMINALE: PRESERVARE LA QUESTIONE MERIDIONALE
- Mirko Pagano
- 14 dic 2016
- Tempo di lettura: 4 min
Mi sono preso, come concordato con il Collettivo del Fronte Indipendentista Duosiciliano, un piccolo periodo di pausa. Il motivo è semplice e chiaro penso a tutti voi: Volevamo vedere e capire le mosse del Governo Italiano dopo il Referendum. Non avevo assolutamente nessuna speranza in questo Referendum, che potesse cambiare le cose per la nostra terra e chi conosce il vero funzionamento dell’Economia Italiana, sa benissimo che la fine della Questione Meridionale non è possibile preservando l’Unità d’Italia o meglio non è possibile senza far ritornare allo scoperto la Questione Settentrionale. Ma quali prove si hanno a suffragio di tali affermazioni, che potrebbero anche essere definite forti? Beh, se l’esistenza stessa della Questione Meridionale per 155 anni non è una prova assoluta, se le farse del Governo Italiano in tutti questi anni, non lo sono… allora proviamo a raccontare cosa è successo in Italia dal 4 Dicembre ad oggi. Potrebbe anche questo non bastare per far aprire gli occhi al Popolo Meridionale… ma io, ci provo, raccontando tutto nell’insieme quest’ennesimo giochetto tricolore! Il 4 Dicembre si va a votare al Referendum, dove si chiede ai Cittadini di votare SI o NO alla riforma costituzionale Renzi-Boschi che introduce, cambiandola di fatto, varie novità nella Costituzione Italiana. Tutta Italia diventa una gigantesca tribuna elettorale, dove si discutono tutti i vari punti della Riforma… tutti tranne uno: il “Regionalismo Differenziato”, il famoso, solo per noi Meridionali, Articolo 116, comma V. Votando NO ci si difende da questo vero e proprio atto di Colonizzazione Costituzionalizzata del Meridione, ma purtroppo nei mesi di propaganda, rimaniamo quasi esterrefatti dalla totale mancanza di discussioni in merito. All’Italiano non interessa, o meglio non è quello che interessa…che il Sud venga Colonizzato per Legge, dice l’Italiano medio… non me ne può fregare di meno, anzi è meglio(questi sono i fatti, non congetture). Arriva il fatidico giorno del Referendum, e fortunatamente, la miriade di Movimenti Indipendentisti e Autonomisti(sconosciuti all’opinione pubblica italiana, ma non allo Stato), per una volta tutti insieme a “remare” dalla stessa parte, dimostrano la loro forza. I risultati al Sud sono stupefacenti… vince il NO con la media del 68% e punte in Sicilia del 75%. Al Nord vince lo stesso il NO, ma con percentuali molto ridotte, e su questo bisognerebbe interrogarsi se davvero il Padano medio ha votato NO…vista la fortissima presenza Meridionale al Nord. Aldilà di tutto, è un grande risultato per tutto il Meridione, che ha chiaramente “alzato la propria voce” contro questo strapotere colonizzatore dello Stato Italiano. Già prima dei risultati avevamo e avevo intimato che nulla sarebbe cambiato, nulla avrebbe mutato il rapporto di forze, di investimenti e di politiche nei nostri confronti… lo chiamai Referendum di Autodifesa, votare NO era solo un atto per respingere un gravissimo pericolo. Arrivata la Vittoria, tanta gente purtroppo si aspettava qualcosa di nuovo, forse ignari che sotto la bandiera tricolore, nulla sarebbe cambiato… indipendentemente dai rimpasti e rinnovi, che ancora nessuno conosceva, l’unica cosa certa era la dipartita di Renzi…che puntualmente è arrivata. Dopo giorni di solite manfrine, arriva finalmente il nuovo Governo e ci troviamo di fronte ad una farsa che invece di farci/mi arrabbiare, riesce addirittura a strapparci/mi un grosso sorriso! Il nuovo Presidente del Consiglio è Paolo Gentiloni, ex Ministro degli Esteri del Governo Renzi, ed i nuovi Ministri per dodici quindicesimi sono gli stessi, tra cui la sconfittissima Boschi, addirittura promossa a Sottosegretaria della Presidenza dei Ministri e la nostra cara conoscenza Graziano Del Rio, quello della famosa frase “Al Sud non investiamo perché ci sono le rocce”, che rimane saldo al suo posto. Il parere dei Cittadini, in particolar modo dei Meridionali, non conta nulla! Ma andiamo avanti, c’è una grande novità: Il Ministero della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno. Già di per se, il nome di questo Ministero, non ha molto senso onestamente, ma andiamo nel dettaglio a verificarne la possibile bontà: a capo di tale Ministero è stato posto Claudio De Vincenti, non un Meridionale, non un Meridionalista, ma sapete chi è??? E’ il Ministro che pochissimo tempo fa, ha tagliato i 50 milioni di Euro destinati alla Sanità Tarantina che doveva curare i bambini ammalati di ILVA(Milano)! Sapete chi è costui??? E’ quello che poco tempo fa affermò tronfio: “Non è un male non investire al Sud”. Bene, a voi lettori, lascio il commento! Fin qui, ci sarebbe ben poco da ridere, e allora cosa mi ha strappato il sorriso? Forse il fatto che tale Ministero è senza Portafoglio, ovvero non riceverà nessun fondo per operare! E dunque a cosa serve tale “Ministero della Farsa”? Serve, serve eccome… ricordate i motivi per la quale si voleva attuare il famoso(solo per noi) “Regionalismo Differenziato”? C’erano le trivellazioni petrolifere in Lucania da sbloccare, c’era il Deposito Unico Nazionale per le scorie radioattive da costruire, c’era l’altissimo interesse edile delle aziende Padane su Bagnoli da soddisfare. Eccola la risposta italiana: adesso c’è il Ministero che comanderà il tutto, in barba al Referendum e alla volontà Popolare Meridionale. Siamo stati fregati per l’ennesima volta, siamo stati violentati ancora e a nessuno interessa aldilà del Tronto o del Garigliano(scegliete voi quello che fa più effetto). Si farà ogni cosa, non ci sarà nulla da fare… la Colonizzazione serve sempre di più a questa Padania in crisi. Una crisi creata da loro stessi, una crisi, forse sarebbe meglio chiamarla crisetta, visto com’è costretto a vivere il nostro Popolo da oltre un secolo e mezzo, che si è inasprita sempre di più man mano che il Sud andava incontro al collasso… è un caso??? Per gli economisti europei assolutamente no! Voglio tradurre in parole semplici, anche se è già chiaro così: l’Italia per avvantaggiare sempre di più la Padania, ha tirato troppo la corda, facendo letteralmente collassare il Sud, ed ora il Nord è in difficoltà perché non ha quasi più nulla da spremere. Ci crediate o no, questa è la verità! Si attuerà ogni piano, ogni cosa, indipendentemente dai Governi, dai rimpasti e dai volti nuovi o vecchi… l’Italia ha bisogno della desertificazione del Sud e del suo completo utilizzo come terra di sfruttamento e immagazzinamento rifiuti. Non ci credete ancora? Volete altre prove? Aspettate il prossimo capitolo del Solito Vecchio Gioco Italo-Criminale…non rimarrete delusi. Questa è solo la Verità.

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