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SAPERE LE NOSTRE RAGIONI: UN "NO...MERIDIONALE"

  • Mirko Pagano
  • 22 nov 2016
  • Tempo di lettura: 5 min

Tanto si è detto, tanto si dice e ancora tanto si dirà sul Referendum Costituzionale del 4 Dicembre. Una riforma Costituzionale che, nella maggioranza dei casi riguarda l’Italia, almeno la parte importante di questa Italia, travestita, fin dal 1861, da nazione unita, da nazione normale e invece, a conti fatti, un’unione di un Nord colonizzatore e predatore con un Sud saccheggiato, sfruttato e colonizzato. Una riforma Costituzionale che, se proprio devo impegnarmi a commentare, è un tentativo di ingraziarsi i poteri forti capitalisti euro-americani, ovvero i banchieri, i colossi aziendali ed i soliti e noti governi. Ci sono due possibilità per il Cittadino: SI o NO, con quest’ultima scelta che è quella per la quale opterò io e il Fronte Indipendentista Duosiciliano. Ciò che cambierà per il Sud con questa riforma Costituzionale, è assolutamente niente…anche se dovesse vincere il SI. L’annosa Questione Meridionale che ha martoriato il nostro strato socio-economico e che continua a distruggere la nostra Terra ed il nostro Popolo, non finirà, se non con l’eliminazione della causa che l’ha creata, che l’ha scatenata che l’ha fatta crescere a dismisura per propri rendiconti… l’Italia. A questo punto però sorge la domanda fatale: “Perché un Meridionale dovrebbe andare a votare il 4 Dicembre e soprattutto votare NO?”. Molti Meridionali, scoperto il “grande inganno” dell’unità italiana e scoperto il meccanismo, mai terminato, che muove l’economia italiana, non hanno molta voglia di collaborare con uno Stato che li colonizza, li prende in giro e li denigra…come dargli torto? Ma stavolta è diverso… infatti una ragione per andare a votare c’è ed è importantissima. Questa ragione si chiama Articolo 116 e la legge Costituzionale che vuole essere introdotta si chiama Regionalismo Differenziato. Cosa dice questa legge? Dice che le Regioni, per legge, non saranno più tutte uguali e non avranno più gli stessi diritti. Infatti, con l’introduzione del Regionalismo Differenziato, le Regioni ricche(ovvero quelle del Nord) avranno ancora più autonomia, potranno decidere autonomamente su temi quali scuola, lavoro, sanità, ricerca, ambiente e commercio. Insomma, potranno decidere ad esempio le proprie politiche finanziarie per le scuole e per la sanità, potranno decidere liberamente i loro rapporti commerciali con l’estero, potranno regolare liberamente il loro mondo del lavoro, le università padane potranno fare tranquillamente ricerca ed ottenere nuovi fondi, e cosa più importante, potranno decidere se ospitare siti di smaltimento rifiuti speciali oppure no. Le Regioni povere(ovvero quelle del Sud), non avranno più potere decisionale, saranno commissariate ed in pratica saranno alla completa mercé dello Stato Italiano, con quest’ultimo che ordinerà e la Regione malcapitata dovrà obbedire. Quali sono i pericoli gravissimi che corre il nostro Popolo e la nostra Terra se dovesse passare la riforma Costituzionale? Non è un mistero che lo Stato Italiano abbia da tempo memorabile interessi molto elevati in Lucania, grazie ai pozzi petroliferi. Ricordo al lettore che la Val d’Agri è il bacino petrolifero più grande d’Europa e l’Italia, non solo sfrutta attivamente i pozzi con le sue compagnie del gruppo Eni, ma prende anche le commissioni delle compagnie straniere inglesi, francesi e americane. Purtroppo per loro, da quando si è scoperto lo scandalo della devastazione ambientale diffusasi in Basilicata, molti siti di estrazione e di raffinazione sono stati chiusi dalla magistratura che era pressata dal volere popolare. E cosa dire del Referendum sulle trivellazioni che ha dato esito negativo alle speranze tricolori?! Insomma, il petrolio serve maledettamente all’Italia, che però con i soldi ricavati, da sempre ha solo ed esclusivamente pensato solo alla parte importante dell’Italia, facendo diventare la Basilicata non solo la Regione più povera, ma anche quella tristemente più inquinata. Ma esiste un altro motivo per la quale l’Italia vorrebbe eliminare ogni forma di parere popolare al Sud: si chiama “Deposito Unico Nucleare”, ovvero un sito di stoccaggio unico per tutti i rifiuti nazionali e non. L’Italia ha designato vari luoghi per la costruzione di tali siti e incredibilmente sono tutti al Sud!!! E’ inutile spiegare la gravità di ospitare un tale mostro ecologico nelle proprie vicinanze e soprattutto vorrei sapere perché questi siti dovrebbero essere costruiti al Sud, quando la quasi totalità delle vecchie centrali nucleari italiane sono state costruite al Nord, con ovvi e lauti guadagni. Chiaramente, fin dalla prima voce, una parte del Popolo Meridionale si è levato in un dissenso che ha preoccupato e non poco il Governo colonialista italiano. Ecco, quindi arrivare la soluzione: Togliere ogni potere decisionale alla Regione in questione, così da poter fare liberamente e per legge Costituzionale, tutto ciò che si vuole, tutto ciò che fa bene all’unica parte d’Italia che conta…la Padania! NO, io non ci stò! Non lascio la mia Terra e soprattutto il mio Popolo in completa ed assoluta balia di uno Stato Criminale. Ciò però che più mi sconvolge e che getta una luce inquietante sull’intero panorama politico italiano è la totale assenza di coinvolgimento in questa causa dell’Articolo 116, come se non fosse affare di nessuno, come se fosse una cosa da approvare tacitamente. Non se ne parla, ne tra coloro che vorrebbero farti votare SI, che in coloro che lottano per il NO… non esiste questo punto per nessun italiano, come non esiste il Popolo Meridionale e come non esiste nemmeno la Questione Meridionale. Di fatto il Sud non esiste più in Italia, è come una Terra di nessuno, un magazzino dove stipare le oscenità più criminali e crudeli di questa finzione chiamata Italia. Un luogo dove ognuno, se proprio deve, si riempie la bocca di ovvietà suggerite dalla Propaganda Italiana e così riesce a lavarsi la coscienza, ma senza la benché minima volontà di capire dov’è il male, o meglio, senza la volontà di ammettere dov’è il male. L’errore marchiano è stato commesso dal Governo Italiano…infatti, secondo me, per arrivare ai loro scopi colonialistici nel Sud, avrebbero potuto indire un Referendum dedicato e molto probabilmente avrebbero potuto vincere a mani basse. Ma fortunatamente non l’ha fatto ed io e la gente come me, che lottano per la Liberazione della nostra amata Patria, abbiamo il dovere di informare non solo gli indecisi su questo Referendum, ma anche chi ha già deciso di votare NO, ma nessuno gli ha spiegato il gravissimo rischio che corre la sua Terra. Non meriterebbero risposta, invece i Meridionali che voteranno per l’approvazione della nuova Costituzione, perché semplicemente è una scelta criminale, che metterà il Cittadino sullo stesso livello dei mafiosi, entrambi Nemici del nostro Popolo. Si, lo so, potrà essere anche forte come dichiarazione quest’ultima, ma è la pura verità…andare a votare implica una responsabilità, ed è ora che queste responsabilità vengano assunte. Insomma, siamo arrivati alla fine di quest’articolo, scritto di getto con un unico scopo: invogliare i Cittadini che lo leggeranno, a votare NO…ma soprattutto che sia un NO “MERIDIONALE”!!!


 
 
 

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