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ROBERTO SAVIANO: UN EROE, DAVVERO?

  • Mirko Pagano
  • 16 nov 2016
  • Tempo di lettura: 5 min

L'argomento Saviano è sempre d'attualità, ogni qualvolta la sua immagine si ripresenta davanti al pubblico. Ultimamente ha presentato il suo nuovo libro "La paranza dei bambini", girando per l'Italia per presentare la sua ultima opera. A Napoli, ha ricevuto critiche pesanti e va detto per la verità, che non tutti i Napoletani sono contro il nuovo paladino anticamorra. Il nostro movimento, appoggia totalmente lo sdegno della maggior parte del Popolo Napoletano e Meridionale in genere, nei confronti dello scrittore campano. Ma perchè tanto astio nei confronti di una persona che, a prima vista, è così impegnato nella lotta alla Camorra? Beh, la parabola di Roberto Saviano parte da quella che è stata la sua fortuna, e che ancora gli genera introiti e popolarità sempre più alti... "Gomorra". Quest'opera, dapprima libro e poi soprattutto romanzato in televisione, con un film e con una fiction a puntate, non è nient'altro che uno spaccato di una realtà Napoletana che purtroppo è dolorosamente presente e che andrebbe stroncata senza nessuno scrupolo. E' la Camorra, questa è la Camorra, e i Napoletani non avevano certo bisogno di Saviano per sapere certe tematiche, certi avvenimenti, certe metologie, certi linguaggi, non avevano bisogno di qualcuno che gli spiegasse cos'era quel cancro che vivono ogni giorno sulla loro pelle...i Napoletani è oltre 150 anni che conoscono la Camorra. Ma la Camorra è un fenomeno esclusivamente Napoletano? Ed è qui che il buon Saviano ha sbagliato ogni cosa, ripetendo il suo sbaglio negli anni, fino a farlo diventare non più banale ed innocente, ma un errore voluto, pensato e progettato. Certo, nei suoi scritti, a volte il ricco ed opulento Nord Italia ricorre...ma come ricorre? come viene descritto il birbaccione padano di turno? Viene descritto come il timoroso industriale, quasi costretto dal Don di turno a fare affari con lui, viene descritto come il povero banchiere costretto, quasi suo malgrado a maneggiare i soldi della Camorra. Non vengono descritte le tematiche che ci sono dietro la Camorra, non viene mai menzionato che la Camorra è indispensabile per l'economia Padana, non viene menzionato che i patti scellerati tra Industrie, Banche e Camorra sono benedetti dallo Stato Italiano, viene taciuto che la "Terra dei Fuochi", ormai tristemente famosa, ha letteralmente salvato migliaia di aziende settentrionali dal fallimento...e le continua a salvare tutt'ora! Insomma tutte le verità scomode e pericolose, tutti gli elementi che potrebbero davvero far aprire gli occhi al Popolo Meridionale, vengono colpevolmente e diabolicamente taciuti. E che dire dello sdoganamento della Camorra già nel 1861, all'indomani dello sbarco dei Garibaldini per fare l'Italia? Da Saviano mai una parola sul fatto che se Garibaldi entrò nella Capitale Duosiciliana, lo dovette proprio ad una Camorra fatta uscire dalle carceri delle Due Sicilie, ed elevata da semplice banditismo di infima lega a potenza dominante sul Territorio. Da quel momento in poi, la Camorra divenne quel mostro irrefrenabile che oggi conosciamo. Ma allora, se il Popolo Napoletano non aveva bisogno di sapere cos'era la Camorra, e se Saviano non racconta tutta la verità su tale male... a chi servono i suoi racconti, le sue denuncie, i suoi spaccati di vita partenopea, i suoi romanzi tanto avvincenti? Servono ad uno Stato Italiano che vuole, fin dalla sua nascita, addossare ogni colpa per l'esistenza della Camorra ai Napoletani ed i motivi sono molteplici, da quelli propagandistico-politico a quelli economici, per finire a quelli puramente coloniali. I primi sono quelli che giustificano agli occhi di tutti i Cittadini Italiani una continuazione infinita della "Questione Meridionale", vero e proprio elemento determinante per il funzionamento dello Stato e dell'Economia Italiana(affermazione non mia, ma di molti economisti stranieri), in parole povere, dall'addossamento delle colpe alle infinite promesse a scopi elettorali, il Napoletano, come tutto il Popolo Meridionale deve essere colpevole, deve essere incapace di risolvere qualunque problema, deve essere incivile...pratica iniziata da Cesare Lombroso e mai più abbandonata dallo Stato Italiano, il Meridionale è inferiore, incivile e criminale per natura. Dei motivi economici ne ho già parlato, ma non del tutto. Non è da trascurare affatto, l'effetto che ha una Propaganda estremamente drammatica e fuorviante, sull'aspetto turistico...vero grande colosso nel "Bel Paese". Il Sud e Napoli in particolare, hanno da sempre, da secoli, da millenni, grande impatto turistico su tutto il mondo, e questo genera profitti, una ricchezza che lo Stato Italiano mai ha permesso a pieno di farne godere Napoli ed il Sud...per una ragione molto semplice, chi visita il Meridione, visita di meno il Nord o non lo visita affatto. Negli ultimi anni, infatti, grazie alle politiche del Sindaco De Magistris, che ha preso il largo dalle logiche tricolori, Napoli ha ritrovato finalmente dopo decenni, l'antico splendore di Capitale...e con esso è tornato il turismo in modo eccezionale, talmente eccezionale da farla diventare la città italiana più visitata a discapito di Milano, Torino, Firenze e Venezia. Stranamente il fenomeno Saviano è diventato enorme proprio in concomitanza con tale ascesa turistica di Napoli...è un caso??? Ma cosa dire della delirante, quanto pateticamente protagonista affermazione del buon Robertino: "L'aumento del Turismo a Napoli è merito di Gomorra!"... anche nel buono, ci deve essere l'amara ombra del male a tutti i costi??? Eh no, caro Roberto, Napoli è una Capitale Europea, lo è sempre stata, ha una Metropolitana, definita tra le migliori in Europa e fatta interamente con fondi cittadini(30 anni di lavoro, ma tant'è, a noi non capita l'Expo!!!)... la Metropolitana di Napoli non è Italiana. E' una città che ha saputo ripulirsi(prima dall'Italia che la sporcava) e rendersi per quello che è sempre stata: una meravigliosa e affascinante città, con panorami e calore popolare ineguagliabili. E che dire delle testimonianze innumerevoli dei turisti estasiati che denunciano una propaganda italiana sbagliata e falsa? Vai a spiegargli che è una precisa strategia colonialista...capirebbero forse a fatica! I motivi coloniali, sono proprio questi: Napoletano sei colpevole, non vuoi combattere la Camorra, ti piace essere un delinquente e chi se ne frega, se un giorno si e un altro pure ci sono manifestazioni in giro per la città...meglio non farlo sapere! Gobbels, ministro della propaganda nazista, disse una volta: "Una bugia se ripetuta infinite volte, diventa una verità"... eccola la strategia italiana, moltissimi Napoletani o Meridionali in genere, a furia di sentirsi additare come colpevoli, pensano di esserlo...è la vittoria somma dello Stato Coloniale Italiano. Ma vogliamo parlare degli effetti "benefici" di Gomorra? Vi è mai capitato di sentire giovani e anche meno giovani, parlare con le frasi stile camorristico ascoltate in televisione? Atteggiarsi a piccoli boss o baby killer delle paranze che Saviano racconta in tono mistico? Io si, tante volte e non sono il solo! Anche il Sindaco De Magistris ha denunciato la cosa, ed è una cosa pericolosa... il giovane sta idealizzando la Camorra, non la sta stigmatizzando...e questo grazie all'Eroe Saviano, che ha centrato il suo obiettivo, ovvero la popolarità di Gomorra e della sua figura. Ma questo fenomeno è tanto grave a Napoli, quanto denigratorio fuori, infatti nella giusta e onesta Padania, i ragazzi fanno la stessa cosa, ma il loro pensiero di superiorità aumenta perchè identificano Napoli a maggior ragione come la patria della Camorra... si sa nell'ignoranza dilagante della gioventù capitalistica italiana, la televisione detta legge in modo, direi pauroso! Ecco, questo è Saviano, questo è il suo fenomeno... una vera e propria sciagura per una città e per un Popolo che cercano disperatamente di uscire dal loro cono d'ombra tricolore, ma devono lottare contro un avversario troppo forte da sconfiggere: il pregiudizio! Saviano fa bene a se stesso, fa bene all'Italia padanocentrica... non certo fa bene a Napoli, non così, non senza dire, non senza spiegare, non senza denunciare a piena voce che non esiste Camorra senza l'appoggio di uno Stato connivente... uno Stato Italiano che ha creato il fenomeno Saviano, come altri in precedenza prima di lui... uno Stato Italiano Criminale e Colonialista, ecco questo si!


 
 
 

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